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  • “Ad Effetto NOI… Prima Persona Plurale” – Centro Artistico Poliedrico – Relatori: Virna Grazioli, Mattia Frigerio e Daniele Intra

“TRE REALTA’ ARMONIZZATE IN UN UNICO SOGNO”

Trentacinque anni fa Virna Grazioli e i suoi amici, appena usciti dal Conservatorio, sognavano di portare la musica nel loro paese, Fara Gera d’Adda.

Alcuni anni dopo hanno fondato “1000 NOTE PER EDUCARE”, una società cooperativa sociale o.n.l.u.s., che organizza corsi di musica per bambini e ragazzi. Il sogno è quindi divenuto realtà ma non era ancora completo.  Un problema affliggeva questa realtà, ovvero che non si stava dimostrando inclusiva come la si era sognata.

Da qui la seconda fase di questo sogno giovanile, l’Associazione di volontariato o.n.l.u.s. “AL DI LA’ DEL MIO NASO C’È …”, frase che si conclude in questo modo: “uno diverso da me”. Il sogno stava crescendo con la volontà e l’intenzione di non escludere nessuno, di accogliere tutti, di accettare e valorizzare le diversità e le specificità di ciascuno, creando rapporti e relazioni con coloro che, appunto, sono “diversi da me”. L’associazione ha deciso di non focalizzarsi più solo sulla musica ma di spaziare in altre attività e specifici laboratori (arte, cucina, disegno, tempere, orto…) o semplicemente con la condivisione libera di tempo, spazio e luoghi. Questa seconda associazione, oltre ad includere tutti, ha dato e sta dando tanta fiducia agli adolescenti e ai giovani che vogliono mettersi in gioco come volontari, passando i loro sabati accanto ai bambini a loro affidati e vivendo appieno ogni ora condivisa, facendo crescere e crescendo loro stessi in un clima di accoglienza, rispetto e armonia.

Ora il sogno era quasi completo. Si è voluto aggiungere un ulteriore tassello, una speranza solida per il futuro di quei ragazzi “diversi” che spesso non riescono ad avere una possibilità nel mondo del lavoro. Questo nuovo tassello è “L’ORTO CHE FA LA DIFFERENZA”, un terreno di tredicimila metri quadri che, dopo 5 anni di pulizia dai ciottoli e sassi (di cui i terreni di Fara sono molto ricchi), in questi ultimi 3 anni ha permesso di coltivare verdure, erbe aromatiche, spezie ma soprattutto di dare un lavoro (dalle 8.00 alle 12.00 di ogni giorno) a questa decina di ragazzi speciali, dove ognuno, per le sue capacità, fa la sua parte.

Non è ancora finita però. I sogni più grandi, più veri e più importanti sono anche rischiosi, necessitano di un vero atto di amore, speranza e un po’ di follia. È quello che hanno fatto questi sognatori che il 6/12 in piena pandemia hanno ipotecato le loro case e aperto un mutuo per la creazione del “CENTRO ARTISTICO POLIEDRO”, ristrutturando in due lotti (di cui uno ancora work in progress) una azienda dismessa nei pressi dell’orto.

All’interno di questo centro si sono finalmente riunite le tre realtà sopra descritte “armonizzate in un unico sogno”. Un sogno che, ormai avrete capito, non è mai del tutto finito…Virna infatti ha espresso un desiderio per il futuro: aprire una scuola per ragazzi delle medie e delle superiori, sempre con lo stesso stile.

A testimonianza che i sogni più grandi non si esauriscono mai.

È stato citato sempre e solo un nome in questo articolo ma questa realtà è costituita da moltissimi sognatori: Virna Grazioli, Alessandra Guarnerio, Amanda Lisbona, Mattia Frigerio, Daniele Intra, Andrea Frigerio, Davide Vallotta, Debora Lain, Aron Leoni e molti altri giovani volenterosi, che oltre a dedicare il loro tempo ai bambini a loro affidati, fanno formazione continua, una formazione dinamica  e alternativa in grado di creare e trovare armonia tra tutti gli animatori (capacità molto utile anche durante il servizio di volontariato … dove devi sincronizzarti con altri 130 ragazzi).

Poiché le cose da dire sarebbero ancora moltissime, come ben sa chi ha partecipato alla conviviale di ieri 23/11 (dove questo sogno grande e sempre in espansione è stato spiegato e descritto da coloro che in prima persona lo vivono e lo portano avanti ogni giorno) vi rimando al sito internet del Centro Artistico Poliedro: https://www.centroartisticopoliedro.it/

Visitandolo scoprirete tutte le informazioni sulle tre associazioni sopra descritte e che è molto semplice sostenerle, entrando a far parte anche così di questo sogno … che non deve finire per nulla al mondo.

Concludo con il motto del Centro Artistico Poliedro, che ispirò Manuel Pecchenini:

“SE L’UNITA’ DI MISURA FOSSE L’UNICITA’, TUTTI AVREMMO LE STESSE POSSIBILITA'”

Zaira Raffaini, Rotaract

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